

Planamente, manca la manodopera specializzata nella nautica
"Formare nuova generazione di persone ripartendo dagli Iit"
"Il picco lo avevamo raggiunto dopo la pandemia, nello specifico nel 2023, quando i fatturati avevano raggiunto livelli molto elevati nell'industria della nautica media. Ma la mancanza di manodopera specializzata nella nautica è un tema sempre super attuale. Non abbiamo soltanto bisogno di ingegneri navali, ma il nostro settore avrà sempre bisogno di manodopera e manodopera specializzata". Lo ha detto il vicepresidente di Confindustria Nautica Fabio Planamente in occasione dell'incontro con i giornalisti al Salone Nautico di Genova. "Quello che stiamo cercando di fare anche con Confindustria nautica è ripartire dal basso con gli Its, gli istituti tecnici superiori per iniziare a formare una nuova generazione di persone che nell'arco di 5 anni potranno essere pronte per esser impiegate nei vari settori della cantieristica navale". Mancano falegnami, montatori, impiantisti che sappiano installare un motore o un impianto elettrico. "Persone che devono saper installare tutto quello che troviamo anche in una casa - aggiunge - ma rapportato ad una barca dove gli spazi sono comunque più stretti e complessi, quindi è necessario avere una specializzazione maggiore".
A.F.Ebner--NWT