

Borsa: Milano accelera (+1,6%), corrono Buzzi, Mps e Mediobanca
Spread in calo a 92,9 punti, scivola Eni con il greggio e il gas
Accelera Piazza Affari dopo oltre 3 ore di scambi. L'indice Ftse Mib guadagna l'1,64% a 3.976 punti per effetto della tregua di 12 ore tra Israele e l'Iran annunciata dal presidente Usa Donald Trump. In calo a 92,9 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in crescita di 0,7 punti sopra al 3,48% e quello tedesco di 5 punti al 2,55%. La migliore è sempre Buzzi (+6,29%), seguita da Mps (+6,03%), che secondo le indiscrezioni raccolte Reuters avrebbe ricevuto un primo via libera all'Ops su Mediobanca (+4,34%) da parte del consiglio di vigilanza della Bce, a cui deve seguire quello del direttivo. Prosegue l'interesse su Prysmian (+4,03%), seguita da Unicredit (+3,3%), Interpump (+3,26%), Banco Bpm (+2,95%) e Stellantis (+2,86%), sull'onda lunga del debutto del nuovo amministratore delegato Antonio Filosa. In campo bancario corrono Unicredit (+3,27%), Banco Bpm (+2,91%), Bper (+2,57%) e Popolare Sondrio (+2,22%). Scivola Eni (-2,87%) con il greggio (Wti -2,77% a 66,62 dollari al barile) e il gas (-10,42% a 36,34 euro al MWh) che segnano il passo, con lo sfumare del rischio di una chiusura dello stretto di Hormuz da parte dell'Iran. Deboli anche Tenaris (-1,61%), Saipem (-1,36%), A2a (-1,31%), Campari (-0,92%) e Terna (-0,69%). Fiacche invece Snam (-0,12%), Hera (-0,44%), Enel (-0,33%) e Italgas (-0,35%). Tra i titoli a minor capitalizzazione sale Mfe A (+1,58%), dopo il via libera in assemblea straordinaria all'aumento di capitale a servizio dell'Opa su Prosieben (-0,56% a Francoforte).
E.Grabner--NWT