Venezuela, al via la mobilitazione di forze e mezzi militari
Per il governo lo scopo è presidiare infrastrutture strategiche
In Venezuela sono iniziate le operazioni del Comando di difesa integrale: i primi Stati ad attivare la mobilitazione di forze e mezzi sono Apure, Cojedes e l'area della capitale, Caracas. Il Piano indipendenza, secondo il presidente Nicolas Maduro, ha lo scopo di garantire la sovranità e l'integrità territoriale del Paese, di fronte al massiccio spiegamento di forze degli Stati Uniti nelle acque dei Caraibi. Lo riporta la tv statale Vtv. Le forze armate proteggono "infrastrutture strategiche quali elettricità, acqua, gas, scorte alimentari, stazioni di servizio, trasporti e le principali vie di comunicazione dello Stato di Apure". Il dispiegamento di uomini e mezzi è inquadrato nell'esercitazione popolare, militare e di polizia denominata 'Independencia 200', una sorta di prova generale in tempo reale. "L'ordine è stato dato e tutte le forze sono state mobilitate, in difesa del nostro diritto alla pace, alla Repubblica, all'esistenza, al potere popolare, alla vera democrazia e per mantenere il nostro modello, senza dipendere da nessuno, né inginocchiarci davanti a nessuno", ha affermato nelle ultime ore Maduro presentando l'iniziativa. In contemporanea, il leader sudamericano ha annunciato la promulgazione della legge sul Comando per la difesa integrale della nazione, che ha lo scopo di stabilire le linee d'azione strategica che regolano l'operato dei nuclei nei vari Stati, l'esecuzione di misure volte a salvaguardare la sovranità, la pace e l'integrità territoriale del Paese. "Questa legge riprende la dottrina militare della difesa integrale della nazione, bolivariana zamorana e istituzionalizza la corresponsabilità per la difesa della nazione (...) Articolo potente, mandato potente della Costituzione del 1999", ha affermato il presidente nell'illustrare la misura. "Andate per le strade, nelle caserme, nei quartieri, e vedrete un popolo determinato a difendere questa patria fino alla morte", ha dichiarato il ministro della Difesa del Venezuela Vladimir Padrino López, illustrando l'esercitazione militare al via da stamani in tutto il Paese. "Amiamo profondamente la pace, non vogliamo la guerra né qui né in nessun altro posto al mondo, ma se verranno a toccare il Venezuela, ci troveranno qui", ha affermato, spiegando che c'è un "rifiuto unanime contro l'aggressione imperialista Usa. Rimaniamo saldi negli ideali bolivariani di indipendenza, libertà e piena sovranità", ha concluso.
F.Strobl--NWT