'Europa Cinema al Femminile' a Napoli incontra protagoniste
Dal 13 novembre, Pethke, Borbelyova, Mesa, Beckermann tra ospiti
Un mese di visioni, dialoghi e incontri con autrici donne: dal 13 novembre Napoli ospita la quinta edizione di Europa Cinema al Femminile, direzione artistica Elisa Flaminia Inno e da un'idea di Antonella Di Nocera. Fino al 4 dicembre proiezioni gratuite ogni mercoledì e giovedì, tra l'Institut Français Napoli e Casa Cinema e a dibattiti nei venerdì successivi all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Un viaggio che parte dalla Francia con L'homme d'argile di Anaïs Tellenne e dalla Germania con l'anteprima italiana di Reproduktion di Katharina Pethke, ospite della serata di apertura. Dalla Spagna arrivano storie di donne rurali, come Muyeres di Marta Lallana e Secaderos di Rocío Mesa, che sarà in sala; mentre L'ultima spedizione della polacca Eliza Kubarska racconta il coraggio e il mistero di Wanda Rutkiewicz, prima donna sul K2. Dall'Ungheria arriva Agent of Happiness, il paese della felicità di Arun Bhattarai e Dorottya Zurbó; dalla Slovacchia in programma The Hungarian Dressmaker di Iveta Grófová , candidato all'Oscar 2025 come Miglior Film Internazionale accompagnato a Napoli dalla protagonista Alexandra Borbelyova. Completano il cartellone opere che intrecciano archivi, autobiografie e coralità femminili, come I'm Not Everything I Want to Be di Klára Tasovská, candidato ceco a Miglior film Internazionale per l'Oscar 2026, Le syndrome des amours passés di Ann Sirot e Raphaël Balboni, dal Festival di Cannes. Anche nell'italiano Si dice di me di Isabella Mari, la riflessione è su corpo, memoria e trasformazione. Infine per Favoriten sarà presente Ruth Beckermann, dama del documentario austriaco. La rassegna è a cura di 15 06 film e realizzata con il contributo della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania, patrocinata da Città Metropolitana di Napoli e del Comune di Napoli, in rete con gli istituti europei di cultura dell'EUNIC. "Europa Cinema al Femminile - spiega Elisa Flaminia Inno - è ogni anno una finestra aperta sul mondo, una finestra con una doppia apertura: ci permette di guardare l' Europa, ma anche di guardarci dentro. Per il pubblico napoletano è uno spazio di condivisione e di libertà che ogni anno si rinnova".
S.Gruber--NWT
